... Diceva sempre Sconsolata. Viaggiando con costanza da un po' ho imparato i vari trucchi per essere veloce sia ai controlli di sicurezza in aeroporto che per arrivare al mio posto in treno prima che si crei la calca e non ci sia più posto per la valigia. In uno degli ultimi viaggi ho incontrato loro: i chiacchieroni, quelli che sul treno parlano ininterrottamente per tutto il viaggio. Si, la mia asocialità è sconfinata, ma quando ascolti gli stessi discorsi da mesi ne hai un po' le scatole piene... io in treno ascolto la musica, leggo e fondamentalmente mi piace pensare ai fatti miei, compilando infinite liste mentali di cose da fare, se riesco dormo anche. I miei vicini di posto hanno iniziato a parlare e di colpo mi sono ritrovata nella discussione pur senza volerlo. Sorridevo ogni tanto, giusto per non fare troppo la stronza, in realtà volevo solo dormire.
Il tipo accanto a me non faceva altro che sfoggiare la sua aria da grande uomo d'affari, in realtà era un butterato sudaticcio malvestito e cafone. Ogni due parole ci infilava il fatto che era architetto, alzando la voce per farlo ben sentire a tutta la carrozza, esiste qualcosa di più cafone? Naaa. In un secondo mi sono ritrovata in mezzo ad una gara a chi "era meglio" ... Il signore davanti a me ha iniziato a dire che suo zio era colonnello vantando la parentela, no ma ti pare??! Mai sentito il detto chi si loda si imbroda? Io ero in silenzio, sconvolta da tanta stupidità e sfogliavo una rivista. Abbiamo raggiunto il culmine quando mi hanno chiesto cosa facessi nella vita, ho dovuto dire di essere una collega, mi ha guardata e mi ha chiesto “anche lei è architetto?” come se gli avessi rubato il primato. Incuriosito dalla mia presenza ma senza volermi dare importanza dopo qualche minuto mi ha chiesto “collega, ma lei esercita la professione? Non credo, è giovane …” al che ho risposto dicendo che si esercito e da quanti anni giusto per fargli togliere dalla faccia quell'espressione di chi sa tutto (ho iniziato a lavorare giovanissima quindi il numero di anni ha fatto colpo), musica da scenario apocalittico. La sua collega ha tolto il naso dalla sua rivista di gossip di infimo ordine e ha iniziato a fare una serie di domande appropriatissime e delicate da fare in treno ad una sconosciuta e cioè in che anno mi ero iscritta e in quale laureata. Improvvisamente ero io al centro della gara, ho lasciato che lei si vantasse (del nulla cosmico) senza dire nulla di me e di quello che faccio perchè in fondo di far sapere ad un'intera carrozza dettagli della mia vita non mi fa sentire importante, nè mi interessa. Appena possibile ho fatto partire l'ipod e ho chiuso quell'inutile parentesi. Che tristezza sta gente...
Ma che pesantezzaa... io li odio quelli che attaccano bottone in treno.
RispondiEliminasi, per le prossime volte ho scelto il primo posto della fila quello singolo...
Eliminami è venuto da grattarmi mentre leggevo, odio gli sboroni
RispondiEliminacome vedi sono acidella anch'io ;)
anche io li odio... meno male, non sono la sola ragazza acidella :)
Eliminasta gente non ha una vita..é questo il loro problema!ci mancava solo che ti chiedesse quanto guadagni!vista la signorilità non mi sarei stupita..
RispondiEliminasecondo me sono vagamente frustrati
Eliminava bene, però ora ci dici:
RispondiEliminaanno di iscrizione all'università
anno di laurea
media degli esami e piano di studi
titolo della tesi
numero di scarpe
reddito dichiarato negli ultimi 5 anni
che voglio proprio vedere chi è più in gamba :-)
(no, a scanso di equivoci, non sono architetto ed la gara a chi ce l'ha più lungo non mi ha mai appassionato :-) )
Se ne fossi capace, ti posterei il link ad una canzone di Gaber L'odore ... se hai voglia cercala, mi sembra adeguata al tuo post!
ahahah old man ora risponderò a tuuutte le tue domande e ti dirò anche quanto pago di imu :D
Elimina